Finalmente si parte!

28 luglio 2013

Ciao amici, ho scoperto casualmente di avere dei followers su bloglovin e nemmeno sapevo di esserci, comunque mi chiedevano di postare questa strip e l'ho fatto, per il resto cercherò di capirci qualcosa quando torno.

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Mercoledì parto, domani ho ancora esami e martedì dovrò ancora andare in università, ma ormai ci siamo e il borsone mi guarda felice e contento!

Spero al mio ritorno di essere più presente sul mio e sui vostri blog.... ricaricate le pile, potrebbe anche essere possibile ;)


BUONE VACANZE A TUTTI!




Vi abbraccio tutti e scusate se non sono riuscita a passare dai vostri blog, siete comunque nei miei pensieri, bacioni!

Il chicken pie per l'Abbecedario culinario

25 luglio 2013

Ciao amici, come state? Fa caldissimo anche da voi? Io non mi lamento, perché il caldo non arrivava mai e perché tanto andrò in Sicilia dove mi sembrerà che le temperature di Genova siano paradisiache ;)

Sto macinando esami a più non posso, per fortuna i ragazzi sono quasi tutti ben preparati e perciò diventa anche piacevole. Comunque lavorerò fino a martedì e partirò mercoledì, quindi sarà un bel tour de force. Aspetto il momento in cui l'aereo si staccherà dalla pista e volerà alla volta di Catania....

Nel frattempo parliamo di altre vacanze e torniamo a Londra. Guardate qui sotto.


La torre di Londra al crepuscolo
La National Gallery
Tramonto sul Tamigi


In quella volta lì, il tempo è stato bellissimo, non pareva nemmeno di essere nel Regno Unito....


E ora l'ultima ricetta, davvero un classico, per questo giro di  ABBECEDARIO CULINARIO D'EUROPA e per ALEX del blog FOOD 4 THOUGHT, che lo ospita.





CHICKEN PIE 

per la pasta
225 g di farina
2 tuorli
latte
100 g di burro
20 g di zucchero
sale

per il ripieno
1 cipolla
prezzemolo
150 g di prosciutto cotto
1 bicchiere di brodo di pollo
1 petto di pollo
200 g di champignons
2 uova
sale, pepe

Preparate la pasta mescolando la farina con i tuorli, un pizzico di sale, lo zucchero e il burro morbido. Impastate alla svelta, quindi fate una palla e mettete da parte. Per il ripieno tagliate a dadini il petto di pollo e raccoglietelo in una ciotola con gli champignons puliti e affettati, la cipolla e un po' di prezzemolo tritati, sale e pepe. Ricoprite il fondo di una pirofila da 22 cm di diametro con le fette di prosciutto, quindi disponete l'impasto e versatevi sopra il brodo e 1 uovo battuto. Spianate la pasta dandole la forma di un disco e coprite la torta saldandola sui bordi della pirofila. Spennellate la superficie con l'uovo rimasto leggermente battuto e infornate a 180° per 1 ora circa. Servite tiepido o freddo.




Passo a salutarvi, prima della cuccia. La sveglia suonerà prestissimo domattina!
 

La ratatouille per il WHB#394

24 luglio 2013

Mi sembra di essere una trottola che gira gira gira, ma le voci sul mio fogliettino pro-memoria vanno diminuendo e la partenza si avvicina :D

Ciao, voi come state?

Stasera torno ancora con una ricetta per il WHB, il  Weekend Herb Blogging, che ha lo scopo di far conoscere i prodotti della terra rendendoli protagonisti di ricette o anche semplicemente di informazioni che li riguardino. Questo evento è iniziato nel 2005 grazie a KALYN; dal 2008 l'organizzatrice internazionale di questa raccolta è HAALO. Ma esiste anche un'edizione italiana la cui organizzatrice è BRII (QUI potete trovare tutte le raccolte settimanali).


La ricetta di stasera è proprio "verdurosa"; delle melanzane vi ho già parlato QUI;  in questo post vi parlo della carota.
La carota è una pianta erbacea della famiglia delle Ombrellifere. Viene coltivata per il suo fittone radicale di colore bianco nelle varietà da foraggio ed arancio nelle varietà da ortaggio. E' ricca di vitamine (A, B, C, D, E), di sali minerali (sodio, potassio, calcio) e zuccheri semplici come il glucosio. Per questo motivo il suo consumo favorisce un aumento delle difese dell'organismo contro le malattie infettive. L'uso della carota in cucina è svariato: può essere usata per preparare succhi, puré, minestre, dolci, contorni sia cotti che crudi. E' anche usata in cosmesi perchè antiossidante e ricca di beta-carotene, perciò stimola l'abbronzatura prevenendo la formazione di rughe e curando la pelle secca e le sue impurità. La sua polpa è un ottimo antinfiammatorio, svolge funzioni gastro-protettive, facilita la diuresi e la regolazione delle funzioni intestinali. Quindi non ci resta che sgranocchiare carote come coniglietti!!!!

Ed ecco la ricetta, che è un classico della cucina, ma che ho servito come finger food con il paté d'olive e i crostini. Inoltre ho tenuto le verdure croccanti e al dente, anziché farle stufare un po' più a lungo.





RATATOUILLE

3 cipollotti
1 melanzana
1 peperone giallo
2 carote
2 pomodori costoluti non troppo maturi
1 spicchio d'aglio
1 cuore di sedano
olio EVO, sale
crostini di pane
paté d'olive

Pulite tutte le verdure e tagliate a dadini peperone, pomodori, melanzana, carote e sedano. Scaldate 4 cucchiai d'olio e rosolatevi i cipollotti affettati sottili e l'aglio intero. Unite la carota e il sedano e dopo qualche minuto i peperoni. Dopo 5 minuti unite le melanzane. Dopo altri 5 minuti i pomodori. Salate e cuocete ancora 5-10 minuti. Eliminate l'aglio e fate intiepidire, poi mettete in forma aiutandovi con un coppapasta. Decorate con una foglia di prezzemolo e servite, accompagnando con i crostini di pane e il paté d'olive.





La nostra ospite è LUCIA di TORTA DI ROSE, da lei potrete trovare tutte le informazioni per partecipare, se vi fa piacere.

Passo da voi, buona serata, un abbraccio a tutti!

Una zuppa di merluzzo per l'Abbecedario culinario

23 luglio 2013

Ciao amici, che giornata del cavolo :( l'unica cosa buona è che sono stata dal parrucchiere e ho una bella testolina di capelli mechati, proprio come li volevo, bravo Mario!

E allora andiamocene a fare un giretto nel Regno Unito, nei dintorni di Londra, guardate qui sotto.


Canterbury
Stratford-on-Avon: la casa di Shakespeare
Isola di Wight: Ryde

Ovviamente all'isola di Wight ci sono voluta andare per via della canzone dei Dik Dik, ve la ricordate?

Sai cos'è l'isola di Wight
è per noi l'isola di chi
ha negli occhi il blu
della gioventù
di chi canta hippi hippi pi


Al mercato un dì
andai così
per curiosare qui e la
e non sapevo cosa fare:  fra divise blu
e giacche lunghe di lamé
ho visto te
miraggio bianco intorno a me

Senza una valigia io e te
siamo partiti un giovedì
nei nostri occhi c'era un sì, pioggia di farfalle intorno a noi
mi davi la tua gioventù

nessuno mi ha fermato più
Avevo trent'anni e non fatevi trarre in inganno dal rigonfiamento sulla pancia, avevo il marsupio sotto il golf ;) allora pesavo 48 chili, praticamente una silfide!!!
 
Ma veniamo alla ricetta che qui di ABBECEDARIO CULINARIO D'EUROPA stiamo parlando e naturalmente di ALEX del blog FOOD 4 THOUGHT, che lo ospita.




Ma la ricetta ha un'altra storia che devo raccontarvi. Ho da poco letto Vela di pietra di Ake Edwardson, scrittore svedese di noir che hanno per protagonista il commissario Erik Winter. In questo romanzo l'inchiesta di Erik si intreccia a quella di una giovane collega di colore, Aneta Djanali, e tutti e due, per ragioni molto diverse, dovranno fare un viaggio in un paese straniero e i conti con il proprio passato. Il viaggio di Erik è nelle Highlands, dove si trova a dover parlare, per arrivare a capo della sua inchiesta, con un vecchio pescatore malato di Alzheimer che borbotta parole incomprensibili, almeno per uno svedese, ma molto chiare per il collega scozzese, che svela al commissario che di una zuppa di pesce si tratta! Per questa ragione ho preparato il saporito


CULLEN SKINK 

500 g di filetti di merluzzo
1 cipolla
500 ml di latte
patate
burro
brodo di pesce
sale, pepe

Portate a ebollizione il brodo di pesce e fate cuocere il merluzzo pulito della pelle e di eventuali lische insieme alla cipolla pulita e tritata. Recuperate il pesce e sminuzzatelo. Filtrate il brodo e tenete da parte. Portate a bollore il latte, unite il pesce e allungate con il brodo, aggiungete delle patate lessate e schiacciate in modo da far addensare la zuppa, regolate il sale e pepate a piacere. Servite con pane tostato.




Faccio un giretto da voi, buona serata!

Ancora peperoni per Salutiamoci!

22 luglio 2013

Ciao a tutti. Sapete che le raccolte mi appassionano ben più dei contest. Adesso, come avete già visto, ho scoperto SALUTIAMOCI, che in questo mese è ospitato da BARBARA del blog RAVANELLO CURIOSO ed è dedicato ai peperoni.




Quindi ecco una ricetta saporita e davvero piena di salute con le acciughe, così ricche in proteine e omega-3, e, per l'appunto, i peperoni, di cui QUI trovate mille interessanti notizie.


TIAN DI ACCIUGHE E PEPERONI

1 kg di sardine
500 g di peperoni gialli e rossi già grigliati
4 cipolle
2 spicchi d'aglio
80 g di olive nere
1 manciata di foglie di timo fresco
50 ml di olio EVO
100 ml di vino bianco
sale, pepe

Pulite le acciughe, apritele a libro e togliete la lisca centrale. Pelate l'aglio e schiacciatelo; pulite le cipolle e affettatele, quindi rosolateli nell'olio e appena si coloriranno, bagnate con il vino e unite il timo e le olive tagliate a rondelle. Salate e pepate e fate cuocere per 15 minuti. Disponete le cipolle sul fondo di 8 cocottine, quindi disponetevi le acciughe e i peperoni alternandoli. Cuocete a 200°C per 15 minuti.




Passo a salutarvi, buona serata!

Due ricette del Galles per l'Abbecedario Culinario

21 luglio 2013

Ciao amici, eccoci alla fine del weekend, la settimana sarà pesantissima per gli ultimi esami e tutta una serie di burocrazie che ovviamente l'amministrazione ci chiede improrogabilmente nell'ultima settimana del mese :(

Ma ce la farò e partirò felice e contenta per la Sicilia :D

Stasera andiamo nel Regno Unito per l'ABBECEDARIO CULINARIO D'EUROPA che è ospitato da ALEX del blog FOOD 4 THOUGHT.



Ci sono stata nel Regno Unito, per la verità sono stata a Londra e nelle zone limitrofe, 3 volte, ma per quanto ci sia stata bene e abbia fatto una quantità di cose, e ci sia tornata, non mi sono entusiasmata come per Parigi o Varsavia o Stoccolma... forse è un po' troppo rigida o forse non l'ho guardata con gli occhi giusti, forse è bene che ci torni per la quarta volta o che me ne vada un po' in giro per la nazione!
 
Comunque adesso, almeno virtualmente, andiamo nel Galles  con due appetitose ricette, una salata e una dolce.


WELSH RAREBIT (o Welsh Rabbit)

230 g di formaggio
4 cucchiai di Tennent's scotch ale
15 g di burro
1 cucchiaio di Worchestershire sauce
pepe bianco
4 fette di pane bianco casereccio

Riunite in una casseruola il formaggio, tagliato a pezzettini, la birra, il burro, la Worchestershire sauce e una macinata di pepe. Fate fondere a fuoco moderato mescolando. Quando sarà amalgamato, distribuite sul pane e infornate qualche minuto.




La Tennent's Scotch Ale è una birra scozzese di colore intensamente ambrato corposa ed aromatica e si sposa molto bene con questo piatto della tradizione gastronomica del Galles.
Il nome "rarebit" è composto da due parole e riassume brevemente le caratteristiche principali di questo piatto: "rare" significa cotto pochissimo e "bit" vuol dire invece piccolo pezzo o porzione. La sua origine viene fatta risalire al XVIII secolo proprio nel Galles, dove questo ricco "cheese toast" era particolarmente diffuso. Il formaggio che si dovrebbe usare è il cheddar, tipico della zona, a pasta dura, dal colore e dal gusto deciso. Non avendolo trovato, ho usato il gruyère, che ha fatto comunque la sua bella figura.

 


WELSH BARA BRITH (pane chiazzato) 

20 g di lievito di birra
210 ml di latte tiepido
450 g di farina
75 g di burro
1 cucchiaino di spezie miste
½ cucchiaino di sale
50 g di zucchero di canna
1 uovo
120 g di uvetta
40 g di scorzette d'arancia candite
1-2 cucchiai di miele per glassare

Mescolate il lievito a una parte del latte e fatelo sciogliere, quindi unite il resto del latte e fate riposare per 10 minuti. Setacciate la farina e mescolatela con il burro, finché il composto non formerà delle grosse briciole. Aggiungete le spezie, il sale, lo zucchero e formate la fontana. Unite il lievito e l'uovo sbattuto e lavorate fino ad avere un composto liscio ed elastico, copritelo con la pellicola e fatelo riposare finché sarà raddoppiato di volume. Rovesciate di nuovo l'impasto sulla spianatoia infarinata e lavoratelo con l'uvetta e le scorzette. Formate una pagnotta rotonda e disponetela in una teglia unta. Fatela lievitare ancora. Infornate poi a 200° per 30 minuti. Il dolce sarà pronto quando suonerà vuoto se colpito sul fondo. Spennellatelo di miele quando è ancora caldo, quindi fate raffreddare.





Vi lascio con una bella immagine di Londra, con Boadicea, regina degli Iceni, che nel 61 d.C. guidò la più grande rivolta antiromana delle tribù dell'isola, e il mitico Big Ben.




Vengo a fare un giretto da voi, adesso. Baci buona serata!

Peperoni per "Salutiamoci"

20 luglio 2013

Ciao cari amici. Torno per pubblicare una ricetta appena postata su invito di BRII per partecipare a SALUTIAMOCI, che in questo mese è ospitato dal blog RAVANELLO CURIOSO ed è dedicato ai peperoni.



PEPERONI CON FRUTTA FRESCA E SECCA

3 peperoni gialli
150 g di mirtilli
1 cucchiaio di mandorle a lamelle
1 cucchiaio di pistacchi di Bronte sgusciati
olio, sale

Pulite i peperoni e tagliateli a striscioline, quindi rosolateli in 4 cucchiai d'olio, regolate il sale e fate cuocere per 15-20 minuti. Unite i mirtilli e fate asciugare il fondo di cottura. Togliete dal fuoco e unite la frutta secca.
Se volete, potete sfumare con aceto bianco (1 cucchiaio abbondante) e aggiungere 1 cucchiaio di miele. Otterrete un appetitoso agrodolce.
 



Se vi interessa partecipare, qui trovate il CALENDARIO e i blogger che ospiteranno l'iniziativa.
 
Vi abbraccio, buona domenica.
 

L'ITALIA NEL PIATTO e l'estate!

20 luglio 2013

Ciao a tutti: eccoci con l'appuntamento con L'ITALIA NEL PIATTO! Visto che si tratta dell'ultimo incontro prima delle vacanze vi dedichiamo notizie sugli appuntamenti estivi delle nostre regioni e vi lasciamo qualche indicazione su quanto di bello offrono. Ci sarà anche qualche ricettina, adatta al momento ;)





A questo appuntamento mancano diverse regioni ma abbiamo ben due guest blog, che hanno partecipato al nostro gioco e hanno vinto a pari merito: impossibile scegliere la migliore fra le loro ricette riproposte.

Ma veniamo alla mia regione e alla mia città.

L'estate a Genova è piena di iniziative: QUI trovate tutti gli appuntamenti musicali e QUI tutto il resto! Anche le riviere offrono moltissimi eventi: in rete, digitando il nome della località dove vi trovate, vi comparirà quanto di meglio è possibile fare.




Tornando a Genova, cliccando qui sopra potrete scaricare il pdf degli eventi estivi. 

Diventa molto bella, la mia città nelle sere d'estate, illuminata a festa si specchia nel suo mare, sdraiata sulle sue colline come una ragazza addormentata sotto le stelle... Qualche anno fa era possibile andare a vedere degli spettacoli organizzati dal Teatro della Tosse, sulla Diga Foranea. Si prendeva un battellino e si arrivava là. Gli spettacoli erano allestiti con le scenografie di Lele Luzzati, ma la spettacolare quinta di sfondo era proprio Genova con le sue luci. Ho visto "Odisseo, Ulisse o Nessuno" nel '99 e "Gli uccelli di Aristofane e altre utopie" nel 2000. E ho ancora negli occhi la loro meraviglia. Ci sono stati anche spettacoli nella piazzetta di San Matteo, circondata dalle case dei Doria: la chiesa al centro della piazzetta era la loro cappella gentilizia. Ed è un altro spettacolo nello spettacolo: la chiesa diventa lo sfondo e il sagrato il palcoscenico e le persone stanno nella piccola parte di strada, incastrata tra i vicoli del centro storico. E spettacoli anche ai forti che proteggono la città dall'alto, con occhio gentile e l'affetto di un nonno. Da lassù, la città appare piccola e lontana, silenziosa, forse anche un po' misteriosa, ma non per me, che la conosco e la frequento da quando sono nata, e sapete che la amo visceralmente, che non la cambierei, che anche se so che ci sono posti migliori per vivere, non la lascerei mai :)

E ora la mia ricetta estiva, che più estiva non si può.

Preboggion è un termine ligure non traducibile letteralmente, che deriva probabilmente dal verbo preboggî che significa pre-bollire, cioè scottare. La credenza popolare vuole invece che il nome derivi dal fatto che durante l'assedio di Gerusalemme, alcuni vassalli di Goffredo di Buglione chiedevano di raccogliere le erbe per preparare la minestra al loro condottiero e alle sue truppe (pro Buglionis)! Il preboggion è un insieme di erbe selvatiche che può contenere: bietola di prato, borragine, cicerbita, cicoria, dente di leone, ortica, papavero, radicchio selvatico, raperonzolo, sanguisorba, tarassaco. Devono essere colte quando sono giovani e vengono usate per farne minestre, ripieni di ravioli o frittate. Naturalmente per questo insieme, che cambia di volta in volta, vado dalla mia signora Fiorella al Mercato Orientale ;) 
Allora eccovi la mia



FRITA' CO-U PREBOGGION

1 kg di preboggion
4-5 uova
50 g di parmigiano grattato
2 fette di pane carré
latte
1 scalogno
1 rametto di maggiorana fresca
olio, sale, pepe

Pulite il preboggion, lavatelo bene e fatelo lessare con l'acqua dell'ultimo risciacquo. Scolatelo quindi tagliatelo al coltello. Sbattete le uova e amalgamatele con il pane bagnato nel latte e strizzato, il parmigiano, la maggiorana tritata, sale e pepe. In una padella fate rosolare lo scalogno affettato sottilmente con 2 cucchiai di olio, poi unite il preboggion e fatelo insaporire. Quando sarà pronto, spegnete e fate intiepidire. Unite quindi alle uova, versate tutto in una pirofila e infornate a 180°C  per circa 20 minuti. Servite tiepido.





Vi saluto, cari amici, vi do appuntamento insieme ai miei compagni di viaggio, per il 20 settembre. Se volete partecipare al nostro gioco, cliccate sull'icona di facebook nella barra laterale e andrete alla nostra pagina dove troverete tutte le indicazioni. 

Buone vacanze a tutti!

Pesce e verdure per il WHB#392

19 luglio 2013

Ciao amici, come state? Io sono contenta che sia venerdì sera! Due giorni a mia disposizione per cercare di portarmi avanti ;)

Tanto per non restare troppo indietro anche con le cose del blog stasera torno al WHB, il  Weekend Herb Blogging, che ha lo scopo di far conoscere i prodotti della terra rendendoli protagonisti di ricette o anche semplicemente di informazioni che li riguardino. Questo evento è iniziato nel 2005 grazie a KALYN; dal 2008 l'organizzatrice internazionale di questa raccolta è HAALO. Ma esiste anche un'edizione italiana la cui organizzatrice è BRII (QUI potete trovare tutte le raccolte settimanali).




Il piatto che vi propongo è molto gradevole e prevede l'uso delle melanzane.

La melanzana è una pianta della famiglia delle solanacee alta da 30 cm a poco più di un metro, con fiori grandi, violacei o anche bianchi. I frutti sono bacche piuttosto grandi, allungate o rotonde, normalmente nere, commestibili dopo la cottura. E' originaria dell'India e in Europa fu introdotta dagli arabi, che la chiamavano badigian da cui deriva, con una serie di modifiche, l'attuale nome. La credenza popolare tuttavia vuole che melanzana derivi da mela insana, perché da cruda non è commestibile, a causa del suo gusto amaro.
Ha un valore nutritivo piuttosto scarso, con poche calorie e basso contenuto di grassi, proteine e glucidi, quindi entra spesso nella composizione delle diete dimagranti, favorisce inoltre l’abbassamento del colesterolo nel sangue; contiene acqua, potassio, vitamina A e C, fosforo e calcio. 



Alcune delle varietà più comuni sono:

la violetta lunga palermitana, viola scuro a frutto allungato
la violetta lunga delle cascine con frutto violetto
la violetta nana precoce a frutto piccolo 
la melanzana di Murcia con foglie e fusto spinosi, frutto violetto, rotondo 
la tonda comune di Firenze, violetto pallido, con pochi semi, polpa tenera e compatta.

Ed ecco finalmente la ricetta.


ROLLATINE DI BRANZINO

4 filetti di branzino
2 melanzane lunghe
4 rametti di maggiorana
olio EVO, sale

Spuntate 1 melanzana e tagliatela nel senso della lunghezza ricavandone 8 fette sottili. Salatele e pepatele. Dividete ogni filetto in due parti e disponete sulle fette di melanzana, avvolgetele su se stesse richiudendo con un giro di filo da cucina. Tagliate a tocchetti la seconda melanzana. Rosolate le rollatine di pesce e i tocchetti di melanzana a fuoco vivo per 5 minuti con 2 cucchiai d'olio, bagnate con poca acqua calda, profumate con le foglie di maggiorana e portate a cottura in 15-20 minuti. Servite ben caldo.
 



Il WHB è ospitato questa settimana da CRISTINA e sul suo blog o da BRII potete trovare tutte le indicazioni se volete partecipare anche voi. 

Ci sentiamo domani con L'Italia nel piatto! Buona serata a tutti :)


Una corona di panini

16 luglio 2013

Ciao a tutti, sono stanchissima, ormai sogno le vacanze anche se mi separano da loro le mille cose che devo ancora fare, ma ce la farò ;) Anche per il blog devo fare talune cose prima di partire e fra queste pubblicare la ricetta per il contest di FLAVIA



Sapete ormai che non so proprio star lontanto da questa simpaticissima rubrica e quindi eccomi a proporvi la ricetta che ho copiato dalla recipetionist di luglio, LA GREG o meglio la Silvia, come spiega lei nella sua presentazione. Curiosate sul suo blog: è pieno di belle ricette e vale davvero la pena di copiare! Sono stata molto indecisa, ma alla fine ho scelto una corona di panini. L'avevo preparata molto tempo fa con una mia ricetta, ma questa della Greg ha una marcia in più. La ricetta originale è QUI. Sotto c'è quella che ho realizzato omettendo il malto, perché non l'avevo, ma soprattutto usando le mani per impastare non avendo nemmeno la macchina del pane.

PANINI MIGNON AL LATTE

185 gr di farina manitoba  
12 gr di lievito di birra 
4 gr di sale
20 gr di zucchero semolato 
25 gr di burro 
75 gr di panna 
100 ml di latte intero fresco 
semi di papavero e sesamo

Impastate tutti gli ingredienti cominciando da farina, zucchero, sale e lievito sciolto nel latte intiepidito. Unite poi il burro sciolto nel MO e la panna. Lavorate fino ad avere un impasto morbido ed elastico. Disponetelo in una ciotola, copritelo con la pellicola e fatelo lievitare finché non sarà raddoppiato di volume. A questo punto ricavate delle palline tutte uguali, con le dita delle due mani tirate i bordi della pasta verso il basso e spingetela con i pollici alla base; adesso premetela per saldarla (in questo modo le increspature vengono portare alla base del panino la cui superficie risulterà invece liscia). 
Mettete i panini in una teglia ricoperta con carta da forno, appena distanziati, e lasciateli lievitare per ancora mezz’ora in un luogo tiepido e privo di correnti d’aria. Lievitando si uniranno tra di loro. Spennellateli a questo punto con poco latte tiepido, spolverizzateli con i semi di papavero e di sesamo ed infornate a 180° per circa 30 minuti.




Eccoli, morbidi e deliziosi!

La mia vecchia ricetta è questa qui sotto, corredata di foto, una delle prime che facevo, ancora con la data, perché non ero capace di levarla.... praticamente una vita fa. E' con nostalgia che ve la regalo :)


CORONA DI PANINI

300 g di farina 00
200 g di manitoba
1 bustina di lievito Mastro Fornaio
50 g di burro morbido
250 g di yogurt bianco intero non freddo
50 g di panna o 1 tazzina di latte tiepido
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaio raso di sale

Mescolate tutti gli ingredienti nel mixer, fino ad avere un composto morbido ed elastico. Poi sistemate l'impasto in una ciotola infarinata, coprite con un tovagliolo e fate lievitare 30 minuti. Trascorso questo tempo, lavorate ancora l'impasto sulla spianatoia; quindi dividetelo in 13 palline, che disporrete a corona in una teglia foderata di carta forno (26 cm di diametro). Fate lievitare ancora 1 ora. Sbattete un tuorlo con un cucchiaio di latte, spennellate i panini quindi decorateli con semi di papavero, sesamo e noci tritate. Infornate a 180° per 30-40 minuti. Fate raffreddare su una gratella.



Buona serata, un abbraccio a tutti!

Ancora verdure, ripiene, per il WHB#392!

11 luglio 2013


Ciao cari amici, stasera non pensavo proprio di scrivere ma la mia cara amica ELENA ospita il WHB e non potevo mancare.

Come sapete il WHB, Weekend Herb Blogging, ha lo scopo di far conoscere i prodotti della terra rendendoli protagonisti di ricette o anche semplicemente di informazioni che li riguardino. Questo evento è iniziato nel 2005 grazie a KALYN; dal 2008 l'organizzatrice internazionale di questa raccolta è HAALO. Ma esiste anche un'edizione italiana la cui organizzatrice è BRII (QUI potete trovare tutte le raccolte settimanali).




Stasera parliamo di zucchine e patate. Le zucchine hanno un bassissimo valore calorico e sono composte per il 95% d'acqua. Contengono le vitamine A e C e i carotenoidi, che grazie alla loro struttura molecolare, sono capaci di legare ed eliminare i radicali liberi, giocando un ruolo importante nel sistema immunitario. Ne vengono coltivate diverse specie. Fra queste le zucchine tonde, dal frutto sferico, che sono tutte di colore verde. Possiamo ricordare il tondo di Piacenza, di colore scuro; il tondo di Nizza, più chiaro e appiattito ai poli; il tondo di Firenze. Questa tipologia è molto apprezzata in cucina per ricette che richiedano un ripieno, dal momento che la forma si presta in modo ottimale.
Le patate, beh, chi non le conosce? Le ricordiamo per l'alto contenuto in carboidrati (circa 26 g in una patata da 150 g, cioè medie dimensioni), presenti principalmente sotto forma di amidi. Sono anche ricche di vitamine (C e gruppo B), minerali (potassio, fosforo, ferro, zinco) e carotenoidi.
In questa stagione le zucchine sono in festa decorate dai loro bellissimi fiori su tutti i banchi dei mercati e le patate nuove sono pronte a finire in pentola in qualunque modo vogliamo cucinarle! 
Ecco cosa vi propongo.




RIPIENI CON SALSICCIA MISTA 

4 patate medie
4 zucchine rotonde
150 g di petto di pollo
150 g di polpa di vitello
150 g di lonza di maiale
150 g di pancetta dolce
½ bicchiere di vino rosso
1 spicchio d'aglio
sale, olio
pangrattato

Tritate finemente l'aglio e mettetelo a bagno nel vino. Fate riposare per 10 minuti. Tagliate a pezzetti tutte le carni e tritatele separatamente nel mixer, azionando a scatti in modo da ottenere un macinato e non una pasta. Mescolate poi le carni tritate, salate, unite il vino e massaggiate bene con le mani. Lavate le patate, pelatele, tagliatele a metà orizzontalmente e scavatele lasciando 1 centimetro di polpa. Fate la stessa cosa con le zucchine dopo aver tagliato una fetta che servirà da cappellino. Riempite con la salsiccia, quindi disponete in una pirofila leggermente unta d'olio e cosparsa di pangrattato. Cuocete a 180° per 35-40 minuti. Servite caldo o freddo a piacere.




Nel we andrò a Lecco a trovare le mie amiche, quindi tornerò da voi lunedì sera, scusatemi se non passo dai vostri blog, vi abbraccio, a presto :)