Tajine di tacchino e agrumi caramellati per il WHB#422 e il venerdì gluten free




28 febbraio 2014

Eccoci alla fine di febbraio e quasi del carnevale, fra poco arriverà la primavera, tornerà l'ora legale e magari smetterà di piovere ;)

Stasera vi posto la tajine che ho preparato quando sono venute a pranzo le mie amiche del lavoro. Eccoci qui, per la cronaca la magnum ce la siamo scolata tutta...





TAJINE DI TACCHINO E AGRUMI CARAMELLATI

600 g di spezzatino di tacchino
3 arance
2 limoni
1 pompelmo rosa
2 cipollotti di Tropea
3-4 carote
1 spicchio d'aglio
rosmarino
olio, sale, pepe
vino bianco
qualche cucchiaio di zucchero di canna

In una terrina condite lo spezzatino di tacchino con sale, pepe, aghi di rosmarino, l'aglio schiacciato, i cipollotti tritati, 1 cucchiaio d'olio e vino bianco a coprire, quindi fatelo riposare per circa 1 ora. Trasferite tutto nella tajine, unite le carote pulite e tagliate a rondelle, mettete il coperchio e fate cuocere per circa 30 minuti a fuoco dolce. Nel frattempo pulite i limoni, il pompelmo e due arance a vivo e ricavatene gli spicchi liberandoli dalle membrane. Spolverizzateli con lo zucchero e uniteli al tacchino una decina di minuti prima che sia pronto. Unite anche il succo della terza arancia, togliete il coperchio, alzate la fiamma e fate consumare un po'. Servite ben caldo.





Questa ricetta è per il WHB#422, la raccolta settimanale, dove sono protagonisti i frutti della terra (verdure, frutta, fiori, cereali), nata da un’idea di  KALYN nel 2005, continuata per l'edizione inglese da HAALO (tutte le raccolte settimanali QUI), e per l'edizione italiana da BRII (tutte le raccolte settimanali QUI). Ogni settimana un blog ospita “il raccolto” e lo condivide in un successivo post ricco di idee e ricette la settimana dopo! Questa settimana siamo da CRISTINA.




Ed è anche per i venerdì gluten free




Buon we amici, ci sentiamo presto, bacissimi! 

Zuppa di trippa per l'Abbecedario Culinario




27 febbraio 2014

Il tempo della Repubblica Ceca sta per scadere, fra poco l'Abbecedario Culinario si trasferirà in un'altra nazione e sperimenteremo altre cucine, ma vi posto volentieri il mio ultimo esperimento.

Ho assaggiato questo piatto in un ristorante molto divertente dove si mangiava seduti a lunghi tavoli, in più persone. C'era un'orchestra che suonava e tutti si cantava, perché prima o poi la canzone del proprio paese capitava; la birra correva a fiumi e l'atmosfera era rilassata e allegra: da "Švejk restaurant U Brázdů" il tempo è passato veloce fra chiacchiere e risate con questa profumata


ZUPPA DI TRIPPA 

500 g di trippa mista
1 cipolla
olio, sale, pepe
1 cucchiaio di farina
1 cucchiaino di paprika
1 cucchiaino di cumino
1 spicchio d'aglio
maggiorana, rosmarino, pinoli

Tritate la cipolla e l'aglio e fateli colorire in un paio di cucchiai d'olio, poi unite la trippa infarinata e fate insaporire. Aggiungete la paprika, il cumino e pepate a piacere. Bagnate con acqua calda poca alla volta portando a cottura. Alla fine regolate il sale e profumate con le erbette tritate insieme ai pinoli.
 


La ricetta è per ALESSANDRA che ospita l'ABBECEDARIO CULINARIO fino al 2 marzo nella Repubblica Ceca.




Buona serata a tutti, a presto :)

Potage de Morteau e tartiflette per Alessandra






26 febbraio 2014

Ciao a tutti, ormai sapete che se c'è qualcosa che per me è irresistibile è cucinare ricette di altri paesi. Dopo aver fatto il giro del mondo con LINDA, ho scoperto che ALESSANDRA posterà una ricetta francese per ogni mese dell'anno, invitandoci a reinterpretarle. E perciò eccomi qui, con la ricetta di febbraio e anche quella di gennaio, tanto per fare le cose per bene!


La ricetta originale di febbraio è QUI, io l'ho preparata così.

Febbraio - Potage de Morteau - Franche Comtée

4 fette di cotechino
400 g di patate sbucciate e tagliate a dadi
400 g di cubetti di carote, porri, e cipolla
1 scalogno
100 g di cime di rapa
200 g di latte intero
30 g di burro
1 cucchiaio d'olio 
100 g di gruyère
sale, pepe
noce moscata

In una casseruola mettete l'olio e il burro, fateli scaldare e versate tutte le verdure, facendole insaporire per dieci minuti. Ricoprite il tutto d'acqua e aggiungete il latte. Lasciate cuocere, rimestando di tanto in tanto per circa 40 minuti, senza far bollire, facendo appena fremere il brodo e il latte. Nel frattempo lessate il cotechino e affettatelo, e grattugiate grossolanamente il formaggio. Passati i 40 minuti, aggiustate di sale, pepe e noce moscata, aggiungete il formaggio grattugiato, rimestando per farlo sciogliere, poi distribuite nelle fondine, completando con il cotechino.






La ricetta originale di gennaio è QUI, io l'ho preparata così.

Gennaio - Tartiflette - Rhone-Alpes

2 patate medie
2 piccoli topinambur
1 grossa cipolla
50 g di pancetta  
circa 1/2 forma di Pont-l'Eveque
olio evo
sale, pepe

Fate lessare le patate in acqua, già sbucciate e tagliate a rondelle, per qualche minuto in modo che si ammorbidiscano, ma restino sode. Nel frattempo tagliate a fette la cipolla e a dadini il topinambur, fateli ammorbidire senza che scuriscano, in un paio di cucchiai d'olio. Quindi, aggiungete la pancetta tagliata a cubetti, mescolando per qualche minuto, a fuoco vivace. In due cocottine da forno mettete le patate a strati intervallati da verdure e pancetta. Completate con fettine di formaggio, fino a coprire completamente le patate sottostanti. Infornate a 180° per circa 20 minuti, fino a doratura.






Buona serata a tutti, un abbraccio!

I canederli di patate farciti e la bellezza di Praga

25 febbraio 2014

Ciao amici, eccomi, il bel tempo mi ha riconciliato con tutto e forse mi sono un po' dimenticata dei problemi che mi assillano, ma torna a piovere...

Allora me ne vado a Praga, con una ricetta un po' particolare. 

Sapete, a Praga sono arrivata da Tallin, dopo essere stata a Oslo e Helsinki. Era il mio primo giro per capitali europee, e avendole scelte decisamente nordiche, il tempo era stato fresco e un po' piovoso. A Praga il tempo era bellissimo e il ponte Carlo mi è sembrato un miraggio di sole teso sulla Moldava. Me ne sono innamorata subito.




Il giorno dopo sono andata al Castello. Sulla spianata c'era un gruppo che suonava, mi sono seduta ad ascoltare: brani classici inseguivano canzoni popolari riempiendo l'aria di dolcezza e allegria. Ho chiesto se potevano suonare un pezzo di Smetana, l'autore del poema sinfonico Ma Vlast. E così mi hanno dedicato un brano, anzi "il" brano, quello che volevo proprio sentire, La Moldava... Dagli strumenti salivano note perfette, di una bellezza che mi pareva lacerante, il fiume mi scorreva davanti, laggiù in basso fra i palazzi antichi, i giardini digradanti, le chiese maestose, le piazze eleganti... e io ero lì commossa e felice, quella musica era per me!




Mi sono resa conto che camminavo a un palmo da terra e così è stato finché nel pomeriggio non sono arrivata in piazza San Venceslao, dove si diede fuoco Jan Palach. Ci sono sempre fiori e lumini ai piedi della scala del Museo Nazionale, il traffico intorno mi è sembrato improvvisamente lontano, ho ricordato che quando arrivò la notizia, pensai che quel ragazzo aveva solo due anni più di me, che poteva essere un mio compagno di Università, uno con cui scherzare e andare a ballare: forse è stata la prima volta che mi sono sentita veramente fortunata a essere nata in un paese libero.
 
La mia giornata si è conclusa in un piccolo ristorante non lontano dalla piazza del famoso orologio, dove ho assaggiato questo piatto che ho provato a rifare.


 

CANEDERLI DI PATATE FARCITI 

500 g di patate
150 g di farina
1 cipolla bianca
50 g di pancetta affumicata
100 g di salsiccia
100 ml di panna
1 cucchiaio di yogurt bianco
parmigiano
olio, sale
1 limone
semi di papavero

Lessate le patate in acqua bollente salata, poi schiacciatele e unitele alla farina, impastando bene. Mentre l'impasto riposa, affettate la cipolla e fatela brasare con olio e acqua, quindi aggiungete la pancetta a dadini e la salsiccia sbriciolata, portate a cottura (unendo poca acqua se necessario) e alla fine regolate il sale. Riprendete l'impasto e formate dei cilindri abbastanza spessi, che taglierete a tocchetti, allargateli nel palmo della mano, riempiteli con il ripieno preparato, quindi chiudete e formate delle palline che rotolerete nella farina. Lessatele in acqua bollente salata, scolandole appena vengono a galla. Conditele con la panna che avrete scaldato con lo yogurt, un po' di succo di limone e parmigiano. Spolverate con i semi di papavero e servite.






Praga mi ha coccolato per altri cinque lunghi, meravigliosi giorni, in cui ho visto il possibile, forse di più. E mi è rimasta così nel cuore, che ho definito Bratislava una piccola Praga e Varsavia una grande Praga. Se è vero che ho ancora così tanti posti da vedere che chissà se tornerò in questa città, tuttavia mi piace pensare che forse ci andrò a vedere Don Giovanni, non più al teatro delle marionette come ho fatto, ma al teatro dell'Opera, perché siano dopo quelle di Smetana, le note di Mozart a farmi volare...

Candido con un tocco di colore, vero comfort food, perché è tale qualunque cibo che mi porti via dal quotidiano e mi faccia ricordare! E quindi questa ricetta è per CINZIA e VALENTINA e il loro COLORS & FOOD




e per ALESSANDRA che ospita l'ABBECEDARIO CULINARIO fino al 2 marzo nella Repubblica Ceca.




Buona serata a tutti, a presto :)

Il raccolto del WHB#421

24 febbraio 2014

Appuntamento n.2 della giornata per il raccolto del WHB#421 :)


Grazie a tutti i partecipanti di questa settimana, avete inviato splendide ricette!!! Vediamo cosa abbiamo raccolto.


CINZIA ci ha mandato un buonissimo risotto... e guardate che colore!



TERRY ci offre delle squisite tortillas di cavolfiore per far mangiare questa verdura proprio a tutti, e come dire di no



CRISTINA ci propone delle squisite fettine di tacchino in crosta di finocchio




ELENA ha preparato una faraona ripiena con melagrana e puré di rape rosse al cumino, ricetta di successo della nonna!



ANISJA ci delizia con questa ricca parmigiana di zucchine



LUCIA ci coccola con questa meravigliosa torta al lime





English version

Good morning everyone. We are ready for the harvest of WHB#421 :)





Thanks to all the partecipants of this week, you sent tasty and wonderful recipes! Let's see what we have collected.


AMBRA has prepared something creative with sugared almonds: sugared almond liqueur chocolate bark



TERRY has prepared these amazing cauliflower tortillas



CRISTINA offers us a delicious fennel cream crusted turkey breast



LUCIA delights us with this beautiful lime cake



These are the wonderful hazelnut and banana chip cookies by HAALO 



and this the tasty toast with chicken, leek and pineapple by BRII



La mia TAJINE DI POLLO E VERDURE chiude il nostro raccolto!



 Grazie a tutte per la partecipazione. Ci vediamo da CRISTINA.
Bacissimi!

Le ricette con le scaloppine per LIGHT & TASTY

24 febbraio 2014

Buongiorno a tutti, eccoci con la nostra rubrica di ricette leggere e gustose: oggi cuciniamo le scaloppine.






Da me trovate delle fettine insaporite con una cremina di Marsala e senape, per circa 250 calorie a porzione!


SCALOPPINE DI VITELLO CON CREMA AL MARSALA

500 g di fettine di vitello
3 cucchiai di farina
1 cucchiaio di olio EVO
1/2 bicchiere di Marsala
brodo q.b.
50 g di yogurt magro
1 cucchiaino di senape
sale

Infarinate la carne, quindi fatela rosolare nell'olio caldo, poi tenete da parte. Mettete il Marsala nella padella, quindi unite il brodo necessario a staccare il fondo di cottura, aggiungete lo yogurt e la senape e fate addensare mescolando. Fate insaporire la carne nella salsina, regolate il sale e servite.




Oggi non è presente EVA, che saluto con affetto, ma non mancherà la prossima volta con la sua ricette.

Torno più tardi per il raccolto del WHB#421, buona giornata!

Mammole ripiene per il venerdì gluten free

21 febbraio 2014

Ciao amici, siamo al we. E' stata una settimana bella piena di cose e domani mattina ho tre ore di lezione ad un corso d'aggiornamento: penso che domenica mattina dormirò fino a mezzogiorno ;)

Mentre guardo il festival, che stasera sarà bello visto che tutti cantano canzoni affermate e amatissime, vi lascio una ricetta molto primaverile, per sentirci al sole e all'asciutto!


MAMMOLE RIPIENE

8 mammole
200 g di petto di pollo
200 g di carne di maiale
2 uova
1 scalogno
150 ml di vino rosso
40 g di pecorino grattato
60 g di patata lessa
4 foglie di salvia
poco latte
olio, sale, pepe bianco

Scaldate in una padella l'olio e coloritevi lo scalogno tritato con le foglie di salvia. Aggiungete le carni tritate e portate a cottura bagnando con il vino e facendolo evaporare. Fate intiepidire. Mescolate poi la carne con le uova, la patata schiacciata e il formaggio. Se fosse troppo asciutto bagnate con un po' di latte. Regolate il sale e pepate a piacere. Pulite i carciofi eliminando le foglie esterne e il gambo e fate in modo che restino in piedi pareggiando la base. Allargate le foglie e riempite con l'impasto preparato. Disponete i carciofi in una pirofila con due dita d'acqua salata, coprite con un foglio d'alluminio e infornate a 180° per circa 1 ora. Servite tiepido.





Questa ricetta è per la rubrica gluten free del venerdì, di cui potete leggere QUI tutte le notizie.




Buon we a tutti, a presto!

L'ITALIA NEL PIATTO: con un poco di zucchero...

20 febbraio 2014

Buongiorno cari amici, oggi torna L'ITALIA NEL PIATTO con le ricette dolci, come vi avevamo suggerito con l'aiuto di Mary Poppins ;)




Queste sono le nostre proposte

Valle d'Aosta:  frittelle di mele, hockene    
Piemonte:  torta di mele piemontese 
Trentino Alto Adige:  "balote de pomi" con zabaione al Vin Santo trentino
Veneto:   sbreghette
Emilia Romagna:   melichini  
Umbria:   crescionda  
Marche:   pesche dolci
Molise:    biscotti molisani al miele: 'I core
Campania:  sanguinaccio con riso  
Puglia:    sporcamuss
Sardegna:  uvusones dolci di carnevale


Qui in Liguria trovate una focaccia dolce, morbida e saporosa di vino, adatta a fine pasto, ma anche per una prima colazione sana e piena di energia.


FOCACCIA DOLCE ALLO SCIACCHETRA'

450 g di farina 00
250 g di zucchero
200 g di burro
4 uova
1 bustina di lievito per dolci
100 ml di vino Sciacchetrà
2 mele renette
1 cucchiaio di uvetta
1 cucchiaio di pinoli
succo di limone

Sbucciate le mele e affettatele sottili, mettendole in una ciotola. Bagnatele con poco succo di limone, perché non anneriscano, quindi unitevi uvetta e pinoli e bagnate con il vino. Fate riposare per circa 30 minuti. A parte sbattete con le fruste le uova e lo zucchero; quando saranno ben gonfie unite il burro morbido e quindi la farina e il lievito setacciati, amalgamando bene. Alla fine unite la frutta, con tutto il bagnetto. Imburrate e infarinate una teglia da 26 cm di diametro, disponetevi il composto, quindi infornate a 180° per 40-45 minuti (controllate la cottura con lo stecchino). Potete servire la torta tiepida o fredda.





Vi lascio qualche notizia su questo meraviglioso vino usato per la torta, vero fiore all'occhiello della produzione ligure.
Lo Sciacchetrà, conosciuto anche come vino rinforzato o dolce, è un passito prodotto nelle Cinque Terre, da uve dei vitigni Bosco, Albarola e Vermentino, coltivate nei terrazzamenti e fatte appassire dopo la raccolta. Ha ottenuto la DOC ed è presidio Slow Food. Ha colore giallo dorato con riflessi ambrati e profumo intenso di vino passito e miele. Il sapore è dolce e abboccato, con retrogusto di mandorle. Il suo nome pare derivi dall'espressione dialettale "sciaccà" (schiacciare) che fa riferimento all'operazione di pigiatura dell'uva, e fu utilizzato per la prima volta dal pittore Telemaco Signorini, che ricordando le numerose estati trascorse in Liguria, parla nel suo libro di memorie "Riomaggiore" delle uve stese al sole "per ottenere il rinforzato o sciaccatras".

Nel ricordarvi che saremo ancora on line con le ricette regionali il 20 di marzo, vi abbraccio, torno più tardi!

Tajine di pollo e verdure per il WHB#421

18 febbraio 2014

Ciao amici sono uno zombie, per diverse ragioni, anche se la principale è che l'innominabile si è accorta che ero contenta e si è girata verso di me: per la miseria, non si può stare tranquilli e rilassati per due minuti....

Beh vi racconterò brevemente cosa ho visto a teatro in questo ultimo periodo. Nell'ordine:

Pierfrancesco Favino in Servo per due
Giuseppe Battiston in L'invenzione della solitudine
Stefano Accorsi in Giocando con Orlando
Ambra Angiolini in La misteriosa scomparsa di W




Sono stati tutti bellissimi spettacoli, diversi tra loro, magici, straordinari, con attori splendidi, che amo molto al cinema e che in teatro si sono surclassati, dimostrando di essere veramente bravi: dove non è possibile rigirare la scena, hanno trascinato il pubblico nella commedia, nella risata, nel pianto, nell'angoscia, senza mai strafare, sempre misurati, semplicemente perfetti.

La ricetta di stasera è stuzzicante e appetitosa ed è quella con cui ho inaugurato la mia tajine.


 



TAJINE DI POLLO E VERDURE

800 g di pollo a pezzi
1 cipolla rossa
2 carote
2 zucchine
1 patata
olio
semi di cumino
1 bustina di zafferano
1 pezzetto di zenzero fresco
prezzemolo
1 limone non trattato
sale






Scaldate l'olio nella tajine, unite il pollo e fatelo rosolare, quindi unite i semi di cumino, lo zenzero grattato, salate, coprite con acqua in cui avrete sciolto lo zafferano e fate cuocere per 15 minuti circa. Nel frattempo pulite le verdure, affettate la cipolla e tagliate le altre a pezzetti, unitele al pollo, insieme a qualche fetta di limone, e terminate la cottura. Regolate il sale prima di servire.






Questa ricetta è per il WHB#421, che ospito questa settimana.




Vi ricordo l'appuntamento del 20 con la cucina regionale, se vi fa piacere saremo on line alle 10!




Buon festival a tutti ;)